Spazi in transizione – quando il cambiamento interiore si riflette nello spazio che abitiamo
- silvina50100
- 16 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Ci sono momenti in cui ci sentiamo “in mezzo”. Non siamo più chi eravamo, ma non siamo ancora diventati pienamente ciò che stiamo diventando. È una fase di passaggio, spesso invisibile agli altri, a volte anche a noi stesse e noi stessi. Eppure lo spazio intorno a noi, se sappiamo ascoltarlo, ce lo racconta.
Con Veronica Siragusano, psicologa e compagna di viaggio nei Salotti di Ambient Therapy, riflettiamo spesso su come lo spazio sia una componente attiva del cambiamento. Le nostre chiacchierate in studio nascono da una curiosità condivisa: cosa accade quando uno spazio non ci rappresenta più? Quando non corrisponde più a come ci sentiamo, o a chi stiamo diventando?
Nel linguaggio della psicologia costruttivista si parla di transizione: non una rottura, ma un passaggio. È come attraversare un corridoio tra due stanze. Non siamo più nel luogo che conoscevamo, ma non siamo ancora arrivati altrove. È uno spazio incerto, a volte disorientante, ma anche fertile, perché è proprio lì che il cambiamento prende forma.
In questa fase, anche lo spazio fisico che ci circonda può diventare rivelatore.
Un armadio pieno di abiti che non indossiamo più. Un mobile lasciato al suo posto per abitudine, anche se non ci piace da tempo. Una stanza che un tempo ci faceva sentire protette, e ora ci mette a disagio senza sapere bene perché.
Ogni elemento può diventare uno specchio.
In questi momenti di passaggio, lo spazio può diventare un alleato oppure un freno.
E proprio da questa riflessione nasce il prossimo Salotto di Ambient Therapy, in programma il 22 ottobre al nostro studio All Sisters a Firenze. Il titolo dell’incontro sarà “Spazi in transizione”.
Io e Veronica veniamo da mondi diversi — architettura e psicologia — ma ci troviamo in dialogo su una domanda condivisa:
Cosa succede quando cambiamo e lo spazio resta fermo?
Le nostre chiacchierate in studio sono piene di esempi concreti, storie di vita, intuizioni nate sul campo. A volte basta aprire un armadio per sentire che non ci appartiene più.
Non per i vestiti in sé, ma per quello che rappresentano: ruoli, identità, versioni di noi stesse che ci hanno accompagnato, ma che oggi non risuonano più.
Altre volte c’è un oggetto — un mobile, un quadro, una lampada — che continua a occupare un posto preciso nella stanza. Ma quel posto non ha più senso. È lì per abitudine. Perché cambiare significherebbe ammettere che qualcosa si è mosso. Che un equilibrio si è rotto.
Vorrei portarti in questo spazio di mezzo, in cui sta avvenendo una transizione, per aiutarla ad emergere delicatamente anche con l’aiuto degli ambienti che ci circondano.
Ed è proprio qui che l’ambiente fisico può diventare un complice.
Cambiare lo spazio in modo consapevole — anche solo spostare un mobile, cambiare colore a una parete, fare decluttering di oggetti che ci legano al passato — non è solo estetica o funzionalità. È un gesto trasformativo.
Lo vedo ogni giorno nel mio lavoro con le persone.
Molte arrivano dicendo: “non so da dove partire”.
Eppure, basta iniziare a osservare lo spazio con occhi nuovi per far emergere desideri nascosti, intuizioni sopite, bisogni che non erano ancora stati nominati.
Durante il salotto del 22 ottobre, parleremo proprio di questo:
– di spazi che non ci rispecchiano più,
– di ambienti che hanno bisogno di essere aggiornati con il nostro cambiamento interiore,
– di come piccoli gesti simbolici possano facilitare il passaggio da uno stato all’altro.
Non servono grandi rivoluzioni. Spesso il cambiamento più potente è quello che comincia da un dettaglio. Un oggetto lasciato andare. Un angolo riorganizzato. Un nuovo spazio per qualcosa che ancora non ha un nome, ma sta cercando di emergere.
✨ Se anche tu ti trovi in un momento di passaggio…
Se stai attraversando una fase di trasformazione personale, anche sottile, forse è il momento giusto per fermarti e guardare lo spazio che ti circonda con maggiore consapevolezza.
Ti rappresenta?
Ti sostiene?
Oppure parla ancora di una te che non esiste più?
Ti invitiamo a partecipare al nostro salotto, a portare con te queste domande (o le tue).
Sarà uno spazio di scambio, accogliente, aperto. Un’occasione per riflettere su come lo spazio possa diventare non un peso, ma una risorsa in questo momento di transizione.
📍Salotto di Ambient Therapy – Spazi in transizione
🗓 Mercoledì 22 ottobre 2025 – ore 18.30
📍 All Sisters Studio, via del Porcellana 57/59R, Firenze
🎟 Ingresso gratuito su prenotazione
E se preferisci un percorso personalizzato, possiamo lavorare insieme con una consulenza individuale.
Anche un solo incontro può aiutarti a fare chiarezza, fare ordine e iniziare un primo passo concreto. Uno spazio che cambia, spesso, è il primo segnale che anche dentro qualcosa si sta muovendo.






